Da Steve Jobs a Obama, da 2Pac a Bill Gates la tecnica dello Storytelling è ampiamente utilizzata nei campi comunicativi più disparati.
Perché? Per la potenza intrinseca che il messaggio possiede.
Lo Storytelling ha la forza di arrivare alle persone con la formula migliore e di maggior impatto possibile: una storia è in grado di affascinare, intrattenere, utilizza aneddoti e attiva dei processi mentali utili a stimolare la memoria e i ricordi.
Indice dei contenuti
Brand Storytelling: cos’è?
Lo Storytelling è l’arte di raccontare una storia in maniera interessante e ha origini antichissime.
Piano piano questa forma di comunicazione si è evoluta e raffinata ma è rimasta una costante nel tempo per la sue potenzialità innate: intrattenere, coinvolgere e semplificare l’assimilazione dei concetti.
Nel marketing viene utilizzato nelle discipline legate al Marketing Esperienziale, ossia quelle capaci di far leva sulle emozioni del cliente producendo effetti benefici sulle vendite e sull’affinità con il Brand.
Tra i vari modi di raccontare ci sono quelli medianti l’uso della scrittura, delle immagini statiche o tramite un breve video.
Come fare Brand Storytelling
L’obiettivo è quello di raccontare l’azienda e il Brand esaltandone i valori, la storia e i punti di forza nei quali il consumatore si possa rispecchiare e immedesimarsi creando così empatia tra i due.
Questo legame genererà effetti positivi sul marchio e di conseguenza aumenterà le probabilità di vendita.
Per avere dei risultati acclamati l’azienda deve analizzarsi, trovare i concetti che la rappresentano e che vuole trasmettere ed essere coerente con il suo target di consumatori.
Per quanto riguarda i canali questa tecnica narrativa è molto duttile spaziando dai siti ai blog, dai video ai canali social.
Come nasce una storia
La struttura base di una storia è composta da tre atti: la premessa, lo sviluppo e la risoluzione che a loro volta si possono suddividere ancora a seconda del canale di comunicazione e della durata.
Il primo atto racconta la premessa e ci da tutte le informazioni utili ai fini dello sviluppo della storia.
C’è una prima svolta, ossia un evento che porta ad un cambiamento e che serve a mantenere alta l’attenzione del pubblico.
Durante il secondo atto c’è lo sviluppo della storia e la seconda svolta (più forte della precedente) che porta la storia al climax ossia al suo culmine.
Con il climax si entra nel terzo atto che porta alla risoluzione ossia al finale della storia.
Nel racconto di una storia è presente spesso la figura dell’eroe che è al centro di una viaggio che lo porterà a crescere interiormente e nel quale lo spettatore si può immedesimare.
Esistono 7 archetipi di personaggi e molteplici sono le tappe che l’eroe dovrà affrontare lungo il viaggio. Qui puoi trovare un approfondimento.
Multidimensional Storytelling e Narrativa 2.0
Un’evoluzione nel modo di raccontare è data dallo Storytelling 2.0 che utilizza le tecnologie e le strategie del web 2.0 quali grafica interattiva, realtà aumentata, immagini. I vantaggi rispetto all’ 1.0 sono i maggiori benefit partecipativi dell’utente dovuti ad un’esperienza più immersiva e una maggiore velocità di fidelizzazione.
Alcuni suggerimenti per un buon Storytelling
- Tieni ben chiaro il messaggio da comunicare.
- Racconta qualcosa in maniera chiara e avvincente.
- Sii empatico, creativo, con un linguaggio in grado di emozionare.
- Il segreto è nella semplicità.
- Sii sincero e coerente nel raccontare la storia, anche con alcune libertà poetiche se necessario ma senza stravolgere gli eventi o inventarli di sana pianta.
- Usa un tono di voce adeguato al pubblico al quale ti vuoi proporre.
- Per quanto possibile usa la prima persona e racconta aneddoti e situazioni personali.
- Dai la possibilità all’utente, a seconda del metodo adottato per raccontare, di trarre le proprie conclusioni dalla storia.
- Delinea obiettivi precisi senza divagare o perdere il perno del messaggio da comunicare.
Qualche grande campagna di Storytelling applicata al marketing
La Nike produce spesso eccellenti spot pubblicitari brevi ma ricchi di contenuti.
Ad esempio questo video in 90 secondi racchiude tante storie, forti emozioni e ricordi legati ad uno dei più grandi cestisti della storia e al suo lascito spirituale: Kobe Bryant.
Barilla in quest’altro spot mostra diversi luoghi e diversi usi che si possono fare di un tavolo per chiudere il video con quello preferito dall’azienda italiana.
Anche GoPRo a modo suo fa storytelling. Come? Raccontando con semplici ma spettacolari frammenti di video dove e come è possibile utilizzare l’ultima action cam dell’azienda americana.
Alcune considerazioni da tenere a mente
Tutti gli esempi proposti sono dei video ma come detto precedentemente lo storytelling marketing può racchiudere più forme dal podcast ad una foto raccolta ad un racconto su un sito ma l’impatto filmico aiuta molto nell’atto d’immersione nel Brand.
La seconda considerazione è che cercando i tuoi Brand preferiti in rete ti accorgerai che praticamente tutti usano anche lo storytelling come tecnica di marketing e questo dato è importante per capire quanta importanza ha oggi questa forma di comunicazione e di come l’approccio delle aziende al cliente si sia evoluto negli anni.
Avevi mai notato come è più semplice ricordare e condividere un’esperienza di storytelling marketing rispetto ad una campagna tradizionale?
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