Card Sorting: progettare la Sitemap con gli utenti

Paolo Martorano
Aggiornato il 28/09/2022

Quando parliamo di User Experience Design, intendiamo quell’approccio alla progettazione di un prodotto tenendo in considerazione i bisogni e le aspettative degli utenti finali che lo andranno ad usare.

Ma come facciamo a capire cosa dobbiamo fare, e cosa evitare, per accontentare il nostro pubblico?
Sembrerà banale, ma il modo migliore è chiederlo direttamente a loro.

In che modo? Per ogni aspetto progettuale c’è uno strumento e una metodologia ad hoc per studiare i nostri utenti.

Uno di questi è il Card Sorting: una sorta di gioco con le carte, che ci consente di organizzare l’architettura delle informazioni del nostro sito (o della nostra app) con il supporto di carta, penna e un gruppo di utenti in target.

Ma cosa si intende per “architettura delle informazioni” e perché è così importante per la User Experience?

Indice dei contenuti

L’Information Architecture (IA)

Con le sue radici risalenti ai tempi dell’Egitto, ma resa nota al mondo digitale solo nel 1998, grazie al Best Seller Information Architecture for the World Wide Web di Morville e Rosenfeld, la IA è l’organizzazione dei contenuti di un qualsiasi sistema col fine di migliorarne l’accessibilità.

È quello che fa un UX Designer in ogni progetto, migliorando così l’esperienza di navigazione, e la ricerca delle informazioni, su siti web e app.

Sitemap: organizzare i contenuti di Siti Web e App

Quando si parla di Information Architecture nel modo digitale, ci si riferisce alla struttura usata per identificare l’organizzazione dei contenuti di app e siti web: la sitemap.

È una vera mappa che contiene la gerarchia delle informazioni, rappresentata graficamente attraverso blocchi uniti da linee. Si possono realizzare a mano, con programmi come Adobe XD o Sketch, oppure con applicazioni dedicate come GlooMaps, Axure o Omnigraffle.

Sitemap Apple.com con Adobe XD (Fonte: Adobe).

Ma prima di poterla rappresentare visivamente, come facciamo a progettare una sitemap nel modo giusto?

Possiamo organizzare sezioni e contenuti basandoci sul nostro intuito, o adottare una metodologia che metta gli utenti al centro del nostro studio: il card sorting.

Cos’è il Card Sorting

Coinvolgere dal principio gli utenti è alla base di una buona progettazione. Un approccio pratico, in grado di farvi scoprire molto di più sul vostro pubblico e prevenire la maggior parte dei problemi futuri.

Per aiutarci a organizzare i contenuti di un sito web o di un’app, possiamo rendere gli utenti in target protagonisti di un “gioco” chiamato Card Sorting.

Gli utenti coinvolti avranno la possibilità di indicarci la loro suddivisione ideale delle informazioni, inserendo una serie di contenuti all’interno delle categorie per loro più idonee.

Come fare un Card Sorting

Ora passiamo alla pratica e prepariamo il nostro primo card sorting.

Per farlo abbiamo bisogno di:
1. Una serie di foglietti vuoti, vanno benissimo anche i post-it;
2. Una penna, ancor meglio una matita con gomma da cancellare;
3. L’elenco dei contenuti che dovete organizzare (non esagerate, massimo 50);
4. Utenti in target disposti a partecipare al nostro Card Sorting.

Ora, prima di iniziare con il primo utente, compiliamo i foglietti scrivendo su ognuno un contenuto da organizzare.

Spiegate ai partecipanti cosa dovranno fare e quanto tempo avranno a disposizione. Ricordate di chiedere sempre di pensare a voce alta, in modo da seguire il processo di ragionamento del vostro pubblico.

Inoltre, non date mai i foglietti agli utenti nello stesso ordine. Mescolate sempre il mazzo e fate in modo che ogni utenti inizi con una carta diversa.

Bene, possiamo partire con il card sorting.

Open e Closed Card Sorting

Quando si decide di fare un card sorting, è importante stabilirne da subito la tipologia: Open (aperto) o Closed (chiuso).
Uno non esclude per forza l’altro, ma possono essere utilizzati entrambi, in fasi differenti.

Open Card Sorting

Questo tipo di card sorting può essere utile in una prima fase per capire come raggruppare i contenuti.

Il termine “open” indica una maggiore libertà d’azione. Gli utenti, infatti, potranno intervenire anche nella scelta del nome dei vari gruppi di informazioni.

Processo open:
Mostrate i vostri foglietti con i contenuti agli utenti in target (ovviamente un utente alla volta) e chiedetegli di raggrupparli in categorie. Dopo averli suddivisi, consegnate loro dei nuovi foglietti vuoti e fate scrivere quello che secondo loro è il nome di ogni categoria individuata.

Il gioco è fatto!

Closed Card Sorting

Questo tipo di card sorting può essere utilizzato in una fase avanzata, per avere conferma che la nostra suddivisione è coerente con le aspettative degli utenti.

Processo closed:
In questo caso si forniscono già dei gruppi e gli utenti dovranno solo indicare in quali di questi inserire i vari contenuti.

Cosa ottieni con il Card Sorting

Gli utenti che parteciperanno al vostro card sorting vi aiuteranno a organizzare i contenuti, indicandovi in quali sezioni li andrebbero a cercare, facendo trasparire il loro modo di pensare.

In questo modo potete organizzare la vostra sitemap sulla base di un feedback reale del vostro pubblico, prima della pubblicazione del sito o dell’app.

Ovviamente uno studio approfondito della sitemap, quindi anche l’uso del card sorting, è necessario per progetti complessi con decine di pagine e sottopagine da gestire. Per progetti low budget, di siti web molto piccoli con 5-6 pagine, potete affidarvi alla vostra esperienza.

Potete condurre un card sorting anche online con strumenti come OptimalSort, sicuramente più pratico e rapido, ma l’approccio diretto con le persone vi permetterà di raccogliere più informazioni utili, in modo divertente.

Il card sorting vi consente di progettare con dati certi alla mano, senza dovervi affidare all’istinto o alla fortuna.

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Paolo Martorano

Paolo Martorano

UX/UI designer, art director e co-fondatore di Then e Discovery. Da oltre 10 anni progetto esperienze digitali.

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