Descritta per la prima volta nel 1991 da Stuart Haber e W Scott Stornetta, concepita come una catena sicura e crittografata per minare un nuovo oro cibernetico, il Bitcoin, e implementata per la prima volta da Satoshi Nakamoto nel 2009, La Blockchain si separa dalla valuta per la quale è nata solo 2014.
Oggi come non mai è sulla bocca di tutti, e e le sue applicazioni possono andare ben oltre lo scambio di criptovalute.
Vediamole meglio.
Indice dei contenuti
Che cos’è la Blockchain?
La Blockchain è un’infrastruttura di dati condivisa attraverso l’utilizzo di una catena di computer collegati fra di loro in P2P, chiamati in gergo tecnico “nodi“, e distribuiti in tutto il mondo.
Ognuno di questi calcolatori verifica le informazioni e le immagazzina in blocchi, ognuno contenente un codice unico, detto Hash. Si forma così una catena di blocchi di informazioni interconnessa e anonima che rimane “immutabile” in quanto un hacker dovrebbe disabilitarla interamente per accedere ai singoli blocchi.
I nodi che si occupano di verificare ed inserire le informazioni nelle catene sono detti Miner, e sono loro ad applicare i Protocolli di validazione, al cuore pulsante del meccanismo di Mining.
Quali sono le caratteristiche della Blockchain?
Abbiamo visto la struttura generale di questa tecnologia, che è a sua volta classificabile come “Distributed Ledger Technology” (DLT), ossia sistemi basati su un registro distribuito dove ogni nodo possiede la stessa copia del database, che puo’ essere modificato indipendentemente, sempre dai singoli nodi.
Non vi così è un controllo centralizzato, bensì sono gli Algoritmi di Consenso a determinare il controllo, fra cui spiccano Proof of Work (PoW), Proof of Stake (PoS), Delegated Proof Of Stake (DPoS), Proof of Elapsed Time (PoET) e Proof of Authority (PoA).
Le DLT hanno così delle proprietà che le caratterizzano, fra le quali spiccano:
- Programmabilità: una blockchain si puo’ programmare
- Sicurezza: tutte le registrazioni sono criptate a livello individuale
- Anonimità: l’identità dei partecipanti è anonima o pseudoanonima
- Unanimità: tutti i paretcipanti al network concordano sulla validità di ogni registrazione
- Marcatura oraria: l’orario di ogni transazione viene segnato sul blocco
- Immutabilità: tutte le registrazioni validate sono irreversibili
- Distribuizione: tutti i partecipanti al network hanno una copia del registro contabile, con trasparenza assoluta
la Blockchain offre soluzioni tecniche per due grandi problematiche nel marketing e nel business, ossia la Trasparenza e la Fiducia.
Vi sono 2 grandi macrocategorie di piattaforme DLT:
- Blockchain Permissionless: non hanno bisogno di permesso, chiunque puo’ partecipare al processo di validazione delle transazioni e diventare un Nodo (Bitcoin, Ethereum, Litecoin, Dash e Monero)
- Blockchain Permissioned: necessitano di permesso, l’accesso alla rete è limitato ad alcuni autorizzati (Fabric, Ethereum, Quorum, MultiChain e R3 Corda)
Le attività commerciali tendono a preferire le Permissioned, che offrono più protezione alla privacy ma mancano di decentralizzazione.
La Blockchain evidenzia alcuni limiti nel digital marketing
Il Digital Marketing è una disciplina in costante evoluzione, ed il suo cambiamento dipende in primis dalle tecnologie che lo sorreggono.
Nonostante il suo cambiamento continuo, sono ancora evidenti diverse problematiche:
- Problemi di automazione dei processi.
- Difficoltà nel valutare i risultati della campagna.
- Sfiducia dei consumatori nei confronti della pubblicità.
- Mancanza di trasparenza nel rapporto tra il cliente e l’appaltatore.
- Insicurezza dell’acquirente.
La blockchain può cambiare la relazione tra cliente, inserzionista e spazio pubblicitario, offrendo soluzioni tecniche per due grandi problematiche nel marketing e nel business, ossia la Trasparenza e la Fiducia.
La Blockchain nel Digital Marketing
La blockchain ha diversi scenari di applicazione nel Digital marketing, ancora ipotetici.
Mostrare gli annunci solo ai clienti reali
Blockchain può risolvere un grave problema del marketing digitale: la frode, ossia quando un’impresa ordina di visualizzare pubblicità su qualsiasi sito Internet, oltre il 55% del budget pubblicitario verrà speso per altri scopi, poiché questi annunci verranno visualizzati dai bot per manipolare le campagne pubblicitarie.
L’industria della pubblicità digitale perde circa $ 7 miliardi all’anno a causa di tali visualizzazioni di annunci. E secondo la previsione elaborata sempre sulla base dei dati dell’ Association of National Advertisers (ANA), questa tendenza potrebbe continuare.
Blockchain è in grado di garantire l’ aderenza del partecipante alla rete e il suo anonimato allo stesso tempo. Di conseguenza, l’impression sull’annuncio fungerà da “contratto” tra l’inserzionista e un utente della rete.
L’identificazione digitale senza il trasferimento di informazioni personali preverrà qualsiasi tipo di frode, proteggendo l’utente dall’uso scorretto dei suoi dati personali.
Annunci senza intermediari
Le reti pubblicitarie raccolgono dati da utenti che visitano i siti web dei loro editori e vendono dati e profili utente ad altri inserzionisti. Piccole parti di codice chiamate cookie vengono utilizzate per tracciare gli utenti su Internet.
Secondo Forrester, se l’azienda dovesse fare a meno degli intermediari, il loro CPM aumenterebbe da $ 1 a $ 5. Con Blockchain, le aziende possono creare le proprie reti per archiviare i dati per se stesse e non riceverli dalla rete pubblicitaria.
Di conseguenza, le aziende possono saltare completamente il processo di acquisto degli annunci. Utilizzando le micro valute, le aziende possono tenere traccia di metriche come l’effettiva attenzione del pubblico. Le aziende avranno un accesso più semplice ed economico ai propri clienti
immagine presa da https://uxdesign.cc/ux-is-a-key-to-driving-mass-adoption-of-blockchain-b0f4d40f376c
Semplificare il processo di pagamento
Grazie alla blockchain, qualsiasi sito può addebitare una piccola somma per disattivare gli annunci o accedere a informazioni preziose. Tale pagamento non spaventerà l’utente, che sarà in grado di effettuare una transazione in un paio di secondi e senza intermediari
Maggiore trasparenza delle transazioni pubblicitarie
Il marketing digitale e il mercato dei media stanno affrontando serie sfide in termini di trasparenza, e sembrano interessati all’utilizzo della Blockchain. Sebbene ci siano state speculazioni sul raffreddamento del settore pubblicitario verso la Blockchain, Isobar è fiduciosa gia’ dal 2018 che molti attori del mercato siano venuti a contatto con la tecnologia.
L’interesse principale è legato all’aumento della trasparenza dell’ecosistema programmatico. In particolare, la blockchain è in grado di semplificare gli insediamenti tra piattaforme diverse.
Controllo dei dati più condiviso
Un’altra area di applicazione, particolarmente rilevante sullo sfondo dell’adozione del GDPR e dello scandalo intorno a Cambridge Analytica, è la gestione dell’identità. Avere un’unica struttura consentirebbe agli utenti di riprendere il controllo dei dati.
L’utilizzo della blockchain per verificare tutti gli elementi, sia dal lato del venditore che dell’acquirente, può cambiare drasticamente il mercato del marketing. Visualizzazioni, visibilità degli annunci, attenzione, affidabilità del sito e del pubblico: tutti i risultati aziendali che potrebbero ricevere un netto miglioramento.
Anche Microsoft sta già sviluppando un sistema di identità basato su Blockchain,
Potrà la Blockchain migliorare la UX?
Come abbiamo visto, la Blockchain è caratterizzata da una grande decentralizzazione dei propri nodi, nonchè apertura e accessibilità in base ai relativi protocolli. I sistemi dominanti di Cloud Computing di Google (ad esempio) sono invece costosi, centralizzati e dispendiosi, ormai vicini ad un fenomeno chiamato Strettoia di Von Neuman .
Imaginare un futuro dove le Blockchain prenderanno il loro posto vorrà dire favorire un impalcatura di scambio dei dati con meno spreco di energia, più snella e che potrebbe caratterizzare uno scambio dei dati libero dagli intermediari e dove ogni utente da e riceve direttamente le risorse e le valute che riesce a mobilizzare o richiedere.
la missione principale di ogni UX designer che approccerà la Blockchain sarà veicolare un nuovo livello di trasparenza, ottenibile solo attraverso la carica rivoluzionaria di questa tecnologia.
Sarà così fondamentale sviluppare su ogni app correlata alla Blockchain un’ impalcatura accogliente su cui esporre un network, fatto di utenti a cui è stato concesso di partecipare, ognuno con diversi ruoli e tutti con la possibilità di interagire fra loro in diversi canali e sub-networks.
L’interazione fra gli utenti deve essere il più fluida possibile, in un ambiente digitale in cui è facile interagire con gli assets modellati dagli sviluppatori, mentre il flusso delle transazioni deve essere fluido, non spezzato.
Questa immediatezza puo’ essere ulteriormente ampliata da un utilizzo intelligente degli Smart Contract, ossia funzioni if/then iscritte nei blocchi della Blockchain, che si attivano automaticamente in base alle clausole del contratto di riferimento.
Attraverso un UX ponderata si puo’ scatenare la vera essenza della Blockchain, quella di una pura User-Centered technology.
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